Allarmi¶
Introduzione
Un allarme è un evento significativo riguardo al processo o allo stato della macchina, tipicamente legato ad anomalie che richiedono l’attenzione o l’intervento dell’operatore. Un evento di allarme si verifica, e quindi l’allarme si attiva, in particolare quando il valore di una variabile monitorata (per esempio una variabile di temperatura, o una variabile dedicata a segnalare uno specifico allarme) è diverso da uno o più valori impostati come «normali».
Quando si utilizza un PLC con server non OPC UA è necessario importare in UNIQO le variabili del PLC da monitorare (vedere Driver di comunicazione) e referenziarle in oggetti di tipo allarme (vedere Tipi di allarmi).
Se la propria applicazione comunica invece con server OPC UA, UNIQO può comunicare nativamente con questi server tramite l’oggetto Client OPC UA. In particolare, può leggere automaticamente gli eventi d’allarme esposti dal server, i relativi stati e tutte le altre informazioni associate disponibili.
UNIQO consente, tramite diversi oggetti e widget, di visualizzare i dati degli allarmi a runtime, di riconoscerli e confermarli.
Tipi di allarmi
In UNIQO sono disponibili diversi oggetti per diversi tipi di allarmi. Questi oggetti generano un evento di allarme a runtime quando le variabili monitorate raggiungono valori critici impostati (vedere Impostazione del valore delle variabili).
Tipo |
Descrizione |
Esempio applicativo |
---|---|---|
Monitora variabili booleane. Si attiva quando il valore della variabile monitorata non è quello normale.
|
Monitoraggio di una variabile per lo stato aperto/chiuso di una paratia. Se la condizione normale «chiuso» non è soddisfatta, viene generato un evento d’allarme. |
|
Monitora il raggiungimento di valori d’interesse per variabili relative a grandezze fisiche. Si attiva quando il valore della variabile monitorata raggiunge una o più soglie d’interesse. |
Monitoraggio di una variabile di temperatura. Se su una scala da 0 a 100 (°C) si impostano ad esempio la soglia «bassa temperatura» a 10 e la soglia «alta temperatura» a 100, quando la temperatura raggiunge queste soglie viene generato un evento d’allarme. |
|
Monitora lo scostamento da un valore di setpoint per variabili relative a grandezze fisiche. Si attiva quando il valore della variabile monitorata ha uno scostamento pari o superiore a quello impostato. |
Monitoraggio di una variabile relativa a una temperatura che deve mantenersi costante. Se si impostano un valore di setpoint a 50 (°C) e delle soglie «calo temperatura» a -3 e «aumento temperatura» a +3, quando la temperatura raggiunge 47 o 53 °C, viene generato un evento d’allarme. |
|
Monitora la velocità di variazione del valore di una variabile in un tempo impostato. Si attiva quando la velocità di variazione del valore della variabile monitorata raggiunge una o più soglie impostate. |
Monitoraggio di una variabile relativa alla velocità di un nastro trasportatore. Se si imposta il tempo di campionamento su 5 secondi e la soglia di variazione a 10 (m/s), se nei 5 secondi la velocità di variazione del valore è pari o superiore a 10 rispetto al valore del campione precedente, viene generato un evento d’allarme. |
Allarmi esclusivi e non esclusivi
Tutti gli allarmi eccetto Allarme digitale sono detti allarmi a limite. In questi allarmi è possibile impostare fino a quattro soglie tramite le proprietà Limite basso-basso, Limite basso, Limite alto e Limite alto-alto A seconda del tipo di allarme, queste soglie determinano valori o intervalli di valori in cui può trovarsi la variabile monitorata. L’allarme può segnalare una o più soglie raggiunte:
Tipologia allarme |
Descrizione |
Esempio applicativo |
---|---|---|
Non esclusivo |
Al raggiungimento consecutivo di più soglie d’interesse, l’allarme segnala tutti i corrispondenti livelli. |
Se una temperatura, a partire da un valore normale, raggiunge il livello alto-alto, l’allarme segnala sia il livello alto-alto che alto. |
Esclusivo |
Al raggiungimento consecutivo di più soglie d’interesse, l’allarme segnala solo l’ultimo livello raggiunto. |
Se una temperatura, a partire da un valore normale, raggiunge il livello alto-alto, l’allarme segnala solo il livello alto-alto. |
Widget nativi per visualizzare e gestire gli allarmi
Il widget Griglia allarmi permette di visualizzare e gestire gli allarmi a runtime. Visualizza le informazioni sugli eventi d’allarme (timestamp, nome, variabile sorgente, messaggio, gravità) e i suoi stati (attivo, riconosciuto, confermato) in una tabella e permette all’utente di riconoscere e confermare uno o tutti gli allarmi con pulsanti dedicati.
Il widget Griglia storico allarmi con filtro visualizza allo stesso modo i dati storicizzati e permette di filtrarli temporalmente.
Tipi di allarmi custom e istanze
Per personalizzare i tipi di allarmi nativi con proprietà aggiuntive, è possibile configurare dei tipi di allarmi custom. Tipicamente si configurano allarmi custom per visualizzare colonne con informazioni aggiuntive in Griglia allarmi, per esempio il nome del sistema meccanico interessato dall’allarme, o per poter filtrare gli allarmi in griglia secondo un criterio specifico.
Creare tipi allarmi custom garantisce inoltre efficienza e coerenza, poiché è possibile derivarne istanze (vedere Tipi di oggetti e istanze).
Esempio
Consideriamo di avere una macchina con più rilevatori di temperatura.
Invece di configurare singoli allarmi per i diversi rilevatori, in UNIQO è possibile configurare il tipo di allarme TemperatureAlarm con un campo custom DetectorID specifico per l’identificativo del rilevatore collegato alla variabile monitorata.
Creando istanze di TemperatureAlarm in Griglia allarmi è possibile distinguere il DetectorID all’origine degli allarmi e filtrare gli allarmi in griglia secondo uno specifico valore di DetectorID (vedere Impostare gli allarmi).
Vedi anche
Concetti correlati
Procedure correlate
Esempi applicativi
Configurare un allarme associato alla variazione della temperatura
Riferimenti
Allarme a scostamento esclusivo
Allarme a frequenza di cambiamento esclusivo
Allarme a livello non esclusivo